Descrizione
Il problema è che accogliamo il Natale in maniera acritica, banale, come se fosse lì da sempre, come se fosse una specie di mito delle origini, una pia favoletta edificante che solletica i cuori, una buona occasione per addobbare casa e farsi dei regali (e magari per sentirsi più buoni, perché a Natale “si può dare di più” perché “a Natale puoi”…). La nostra società tende a banalizzare e ad omologare qualunque cosa: hallowen e Natale, la prima comunione e la filosofia buddista, senza approfondirne le origini, senza capirne le ragioni, senza conoscerle, senza rispetto. Il nostro mondo ha fretta, divora le idee, le semplifica, le riduce, produce un gigantesco copia e incolla della realtà. Vi siete mai chiesti cos’è il Natale? Perché il Natale? Cosa festeggiamo durante il Natale? Vedo già il sorrisetto sulla bocca di qualche lettore smaliziato. «Ma dai! Non prenderci per i fondelli! A Natale nasce Gesù, nostro Salvatore». Ma che significa? Gesù non nasce a Natale, è già nato duemila e rotti anni fa, non fate confusione nella testa libera di vostra nipotina! E ci salva da cosa? E chi gliel’ha chiesto di salvarci? E siete sicuri che tutti sappiano che a Natale si fa memoria della nascita del Signore?
È un corso di Liturgia