Calendario

Mag
23
Mar
I santi: Teresa d’Avila e Giuseppe Moscati @ On Line
Mag 23@9:00 pm–10:15 pm
I santi: Teresa d’Avila e Giuseppe Moscati @ On Line

Conosciamo oggi una grande donna, una delle quattro dottore della Chiesa: Teresa la grande e un laico napoletano, il medico Giuseppe Moscati. Santi è possibile.

Chi sono i santi? Perché la Chiesa ha sentito l’esigenza lungo la storia di proclamare Santi alcuni fratelli sorelle nella fede? E alla fine in che cosa consiste veramente la santità? E perché si è sentita l’esigenza di elaborare un protocollo (causa di canonizzazione)  attualmente piuttosto incomprensibile per poter elevare all’onore degli altari questi nostri fratelli?  Troppe volte rappresentiamo i santi come esseri perfetti, mortificati, che compiono strani miracoli e, di fatto, sono quasi sempre consacrati e religiosi escludendo la quasi totalità del popolo cristiano dall’idea di poter diventare santi. Non c’è che una sola tristezza quella di non essere santi affermava nel secolo scorso uno scrittore francese. Ed è così: la
santità è la piena realizzazione di ciò che siamo, è la pienezza del me felice, come mi vede Dio. Perciò San Paolo nelle sue lettere non esita a chiamare i discepoli Santi. Un corso che supera i nostri pregiudizi per andare alle radici della verità cristiana: siate santi perché io, il Signore vostro Dio, sono Santo (Lv 16,2). Conosciamo oggi una grande donna, una delle quattro dottore della Chiesa: Teresa la grande e un laico napoletano, il medico Giuseppe Moscati. Santi è possibile.

È un corso della serie Santi

Giu
19
Lun
Marco: la giornata dl Messia (Mc 1,21-45) @ On Line
Giu 19@9:00 pm–10:00 pm
Marco: la giornata dl Messia (Mc 1,21-45) @ On Line

Partiamo dal primo Vangelo e dal primo capitolo, per seguire la giornata “tipo” del Maestro. Il primo miracolo di Gesù in Marco mette i brividi. Gesù libera un indemoniato, abituale frequentatore della sinagoga.

In diretta Lunedì 19 Giugno 2023 ore 21:00

Iniziamo una nuova sezione, prendendo alcune pagine scelte dei Vangeli, per aiutarvi a fare una lettura orante della Parola. E partiamo dal primo Vangelo e dal primo capitolo, per seguire la giornata “tipo” del Maestro. Il primo miracolo di Gesù in Marco mette i brividi. Gesù libera un indemoniato, abituale frequentatore della sinagoga… Nessuno si è mai accorto di nulla: all’apparenza è un buon credente, un pio devoto. In realtà, quando Gesù lo obbliga a smascherarsi, rivela chi egli è. La sua è una fede demoniaca: conosce le cose della fede ma pensa che Dio sia un concorrente, un avversario venuto per rovinare la vita agli uomini. Quanti ne conosco di cristiani così! Molti “indemoniati” ancora oggi frequentano le nostre comunità e il nostro modo di pensare, spesso è “demoniaco” nel senso che non proviene da Dio. Marco sta scrivendo alla sua comunità e ammonisce: la prima conversione da fare, il primo miracolo da compiere riguarda proprio noi, proprio coloro che abitualmente frequentano il tempio. Chiediamo al Signore, oggi, di vivere sempre una fede autentica in cui Dio, alleato dell’uomo, diventa il punto di riferimento per l’agire concreto del quotidiano.

È un corso di Sacra Scrittura

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Set
12
Mar
Webinar – Diventare discepoli: Mosè @ On Line
Set 12@9:00 pm–10:00 pm
Webinar - Diventare discepoli: Mosè @ On Line

Si è messo il cuore in pace, Mosè. Forse. È irrisolto, Mosè. Sa cosa non è. Sa chi non è. Non è un madianita, come sua moglie e il suo accogliente suocero. Non è un egiziano, ora che Faraone ha emesso una sentenza di morte nei suoi confronti. Non è un ebreo, visto che i suoi fratelli lo hanno allontanato. Ed è allora che Dio lo chiama.

Supera il deserto per portare al pascolo il gregge di suo suocero. Il terreno è arido e bisogna percorrere molta strada per trovare di che brucare, certo. Ma voglio leggere in questo dettaglio anche un moto dell’anima. In qualche modo, per Mosè, diventare pastore, occuparsi di animali miti come le pecore, tornare alla terra, alla concretezza, all’odore aspro delle bestie dissipa la nebbia del suo cuore. Dedicare del tempo al lavoro manuale e sudare e stancarsi fisicamente è l’unica strada per riscoprire i nostri confini e liberare la mente dai troppo pensieri, vero. I rabbini osano ancora di più e immaginano un Mosè pastore che cerca un agnello sfuggito al gregge per dissetarsi. Una volta trovatolo se lo carica sulle spalle. Dio, vedendo la sua compassione, capisce che Mosè è la persona giusta per liberare il popolo. Un uomo che ha compassione. È in quel momento che accade

È un corso di Diventare discepoli.

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Dic
4
Lun
Webinar – Santa Bakita e M.Delbrêl @ On Line
Dic 4@9:00 pm–10:00 pm
Webinar - Santa Bakita e M.Delbrêl @ On Line

Come promesso, torniamo a parlare di donne, una santa e l’altra una grandiosa testimone del secolo scorso. Nativa del Sudan, dove nasce nel 1869, viene rapita al’età di sette anni e venduta più volte sul mercato delle schiave. I suoi rapitori le danno il nome di Bakhita («fortunata»).

Nel 1882 viene comprata a Kartum dal console Italiano Calisto Legnani che la affida alla famiglia di Augusto Michieli e diventa la bambinaia della figlia. Quando la famiglia Michieli si sposta sul Mar Rosso, Bakhita resta con la loro bambina presso le Suore Canossiane di Venezia. Qui ha la possibilità di conoscere la fede cristiana e, il 9 gennaio 1890, chiede il battesimo prendendo il nome di Giuseppina. Nel 1893, dopo un intenso cammino, decide di farsi suora canossiana per servire Dio che le aveva dato tante prove del suo amore. È stata canonizzata da Giovanni Paolo II nel 2000. crivere di Madeleine Delbrêl, ha detto il cardinale Martini, è scrivere di «una delle più grandi mistiche del XX secolo». Madeleine è una di quelle grandi donne che riuniscono in sé la fedeltà di Maria Maddalena, l’audacia di Paolo, la generosità del buon samaritano, la fede e l’entusiasmo per Gesù e in Gesù di tanti personaggi del Vangelo. Molte delle sue proposte di vita cristiana in mezzo al mondo, per non dire tutte – soprattutto nei luoghi della periferia geografica ed esistenziale, come era la Ivry marxista di ottant’anni fa –, sono quelle che Francesco oggi attualizza nei suoi gesti e nei suoi scritti ufficiali.

È un corso sui Santi

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Dic
18
Lun
Webinar – I Vangeli del Natale @ On Line
Dic 18@9:00 pm–10:00 pm
Webinar - I Vangeli del Natale @ On Line

Come promesso, torniamo a parlare di donne, una santa e l’altra una grandiosa testimone del secolo scorso. Nativa del Sudan, dove nasce nel 1869, viene rapita al’età di sette anni e venduta più volte sul mercato delle schiave. I suoi rapitori le danno il nome di Bakhita («fortunata»).

Il problema è che accogliamo il Natale in maniera acritica, banale, come se fosse lì da sempre, come se fosse una specie di mito delle origini, una pia favoletta edificante che solletica i cuori, una buona occasione per addobbare casa e farsi dei regali (e magari per sentirsi più buoni, perché a Natale “si può dare di più” perché “a Natale puoi”…). La nostra società tende a banalizzare e ad omologare qualunque cosa: hallowen e Natale, la prima comunione e la filosofia buddista, senza approfondirne le origini, senza capirne le ragioni, senza conoscerle, senza rispetto. Il nostro mondo ha fretta, divora le idee, le semplifica, le riduce, produce un gigantesco copia e incolla della realtà. Vi siete mai chiesti cos’è il Natale? Perché il Natale? Cosa festeggiamo durante il Natale? Ma che significa? Gesù non nasce a Natale, è già nato duemila e rotti anni fa, non fate confusione nella testa libera di vostra nipotina! E ci salva da cosa? E chi gliel’ha chiesto di salvarci? E siete sicuri che tutti sappiano che a Natale si fa memoria della nascita del Signore? In questi ultimi anni la stragrande maggioranza dei ragazzi che incontravo a catechismo (splendidi ragazzi con buone famiglie alle spalle) ha sempre dato, come prima risposta: «A Natale arriva Babbo Natale!». (La cosa non mi ha mai scandalizzato, e non è un problema di catechesi o di catechiste, sia ben chiaro, è solo che il messaggio cristiano deve farsi faticosamente strada tra molte visioni del Natale! È un dato di fatto, non facciamone una colpa ai bambini o ai genitori, che vivono semplicemente in questo mondo!). Non diamo per scontato ciò che scontato non è. Proviamo a ridire, con calma, cosa celebriamo a Natale. Facciamo una lectio divina sui testi evangelici del Natale.

È un corso di Sacra Scrittura

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Gen
8
Lun
Webinar – La predestinazione @ On Line
Gen 8@9:00 pm–10:00 pm
Webinar - La predestinazione @ On Line

Secondo Calvino, tutto si compie nel mondo per opera dell’unica volontà: quella di Dio, che è il sovrano di tutto e di tutti. Quella di Dio è una sovranità che non si può contrastare;
il solo pensiero di poterlo fare è un atto blasfemo. Ma è davvero così?

Pare un tema lontano dalla quotidianità ma, in realtà, è presente nel nostro inconscio collettivo. Lo esprimiamo anche nel linguaggio comune, quando pensiamo che la vita o dio o il fato ce l’abbiano con me, lo constatiamo quando vediamo delle vite drammaticamente segnate dal dolore e dalla disgrazia. E per noi credenti il ragionamento si amplia: se Dio c’è ed è eterno, cioè fuori da tempo, e onnisciente, cioè sa ogni cosa, conosce anche il mio destino, il mio percorso, già vede cosa farò. Sia. Ma interviene in questo destino? Agisce su di me? Ha già deciso cosa farò? La Bibbia parla di volntà divina alla salvezza, certo. Ma rimane il dubbio, ingigantito dalla riflessione riformata, che Dio abbia già deciso chi salvare e chi dannare. Secondo Calvino, tutto si compie nel mondo per opera dell’unica volontà: quella di Dio, che è il sovrano di tutto e di tutti. Quella di Dio è una sovranità che non si può contrastare; il solo pensiero di poterlo fare è un atto blasfemo. E posso capire se sono predestinato alla salvezza solo vedendo come va la mia vita, se in positivo o in negativo. Crinale pericolosissimo in cui la nostra libertà di scelta (il libero arbitrio) entra in cristi. Ma è davvero così? Proviamo a fare una riflessione su questo tema, partendo ad quanto già avevano intuito i filosofi greci, per approdare alla Scrittura, alla piena rivelazione di Cristo e all’attuale riflessione in ambito cattolico. Non è un argomento teorico: se Dio c’è ed è felice e mi vuole felice, ha a che fare con la mia libertà. O no?

È un corso di Teologia Fondamentale

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Gen
22
Lun
Webinar – L’ebraismo @ On Line
Gen 22@9:00 pm–10:15 pm
Webinar - L’ebraismo @ On Line

Vogliamo dedicare una serata a conoscere i punti fermi della religione ebraica, che pure è l’origine della nostra, guardare con rispetto ai nostri fratelli maggiori, dedicando dello
spazio anche alla riflessione storica, riconoscendo le nostre responsabilità storiche fino alla svolta del CVII e di san Giovanni Paolo II.

Il riaccendersi del conflitto arabo-israeliano ha nuovamente puntato la nostra attenzione sullo stato di Israele, genericamente identificato con l’ebraismo e, quel che è peggio, con la religione ebraica. Derive antisioniste che nascondono ataviche visioni antisemitiche ci interrogano perché, a dirla tutta, il pensiero cristiano e la storia cristiana hanno largamente contribuito all’odio verso il giudaismo. E per molti l’ebraismo è fermo al tempo di Gesù Cristo, come se non avesse avuto un percorso, una storia, un’evoluzione. Ad oggi nello Stato di Israele il 65% della popolazione di dichiara non credente. Vogliamo dedicare una serata a conoscere i punti fermi della religione ebraica, che pure è l’origine della nostra, guardare con rispetto ai nostri fratelli maggiori, dedicando dello spazio anche alla riflessione storica, riconoscendo le nostre responsabilità storiche fino alla svolta del CVII e di san Giovanni Paolo II, definendo per quanto possibile la variegata realtà della fede ebraica contemporanea. Come sostiene Giovanni Paolo II: è venuto il momento che ebrei e cristiani riscoprano e facciano fruttificare il comune patrimonio spirituale. Per poter camminare assieme. E assieme lottare contro l’antisemitismo. E collaborare per la difesa dei diritti umani, per la giustizia sociale, la pace. E poter così, giorno dopo giorno, sperimentare lìessere fratelli, membri di un’unica famiglia. Testimoniando, finalmente riconciliati, la stessa speranza nell’attesa del «Dio che viene».

È un corso di Religioni nel mondo

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Feb
19
Lun
Webinar – I Vangeli apocrifi @ On Line
Feb 19@9:00 pm–10:15 pm
Webinar - I Vangeli apocrifi @ On Line

Abbiamo dei testi scritti contemporanei ai Vangeli chiamati apocrifi (cioè “nascosti”) e che non sono entrati nel canone, non sono, cioè, stati accolti dalla comunità cristiana nella sua interezza. Di cosa parlano? Chi li ha scelti? Sono testi segreti?

Chi ha deciso quali libri fanno parte della Bibbia e quali no? Quando? Perché? Credetemi: dare una risposta nell’esiguo spazio di un webinar è impossibile. Dovrete un po’ fidarvi di me ed eventualmente tornare in libreria a comprare un testo più tecnico del mio. Il canone della Bibbia (da Kanon, regola, misura) stabilisce quali libri sono da considerarsi ispirati da Dio e si è formato nel corso dei secoli in maniera piuttosto sinuosa. L’ispirazione, così come la intendono i cristiani, non è una dettatura dello Spirito Santo all’autore, come affermano i Testimoni di Geova, ma un intreccio fra sensibilità ed esperienza dell’autore e accompagnamento di Dio. Abbiamo dei testi scritti contemporanei ai Vangeli chiamati apocrifi (cioè “nascosti”) e che non sono entrati nel canone, non sono, cioè, stati accolti dalla comunità cristiana nella sua interezza. Periodicamente qualche libro (appunto Dan Brown) o film (Stigmate) insinua che esistono altri vangeli, “censurati” dal Vaticano, che svelerebbero il volto di un Gesù  completamente diverso da quello professato dai suoi discepoli. Grande scalpore ha destato la scoperta, nel 1945, dell’intera biblioteca di una comunità gnostica a Nag Hammadi, nell’Alto Egitto, in cui sono stati trovati diversi testi, tra cui il Vangelo di Tommaso che molti hanno ritenuto un “quinto vangelo”. Facciamo un po’ di ordine.

È un corso di Teologia fondamentale

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Mar
5
Mar
La Chiesa che faremo – Orbassano @ Parrocchia S.Giovanni Battista
Mar 5@9:00 am–Mar 7@9:00 pm

5/6/7 marzo 2024 ore 9 e ore 21

La Chiesa che faremo – Parrocchia S.Giovanni Battista, Orbassano (TO)

Mar
8
Ven
Dio c’è ed è bellissimo. Una quaresima alternativa – Palermo @ Teatro parrocchia S. Giuseppe
Mar 8@9:00 pm–10:00 pm

8 marzo 2024 ore 21

Dio c’è ed è bellissimo. Una quaresima alternativa – Teatro parrocchia S. Giuseppe, Chiavelli – Palermo