Domenica delle Palme

La misura dell’Amore

Lettura della Passione dal Vangelo secondo Luca

Dio non è uno che ti manda le disgrazie. Non è un padrone che ti castra e ti impedisce di volare. Non è un despota che ti fa stare buono e zitto sennò ti castiga e allora lavora. Non è uno che brandisce la Legge e aspetta di lapidarti.

Non è uno che ferma le guerre, dopo che le abbiamo scatenate, pensando – tenero – che le sue creature possono farlo benissimo da sole. 

Non il Dio di Gesù. Non il mio Dio.

Ci vuole il deserto e la verità, la fame di senso e la Parola per riuscire ad arrendersi all’evidenza di Dio. 

Un Dio che lascia crescere i suoi figli, che ha fatto bene ogni cosa e fa piovere sui giusti e gli ingiusti: un Dio che, come un Padre, scruta l’orizzonte e accoglie con dignità il figlio che lo voleva morto, ed esce a spiegare le sue ragioni all’altro figlio offeso; un Dio che, unico giusto, potrebbe condannarmi e non lo fa, chiedendomi di uscire dalla mediocrità del peccato, falsa libertà.

Siamo alla fine del deserto: ora vediamo all’orizzonte il Golgota.

Il promontorio da cui si innalza la tenerezza infinita di Dio.

Il palcoscenico da cui pende la misura del suo amore senza misura.

Inizia la grande settimana, la più grande, la più importante, la più profonda. 

La settimana piena di stupore e di sangue, di amore e di emozioni. Inizia la settimana Santa.[…]

CONTINUA A LEGGERE IL COMMENTO SU PAOLOCURTAZ.IT