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Fase due

Stiamo tornando ad una quasi normalità.

Almeno possiamo lasciare che il sole scaldi il nostro viso e camminare nei parchi o sulle colline che attorniano le nostre residenze. E abbiamo rivisto genitori e nonni dopo due mesi. E, spero, stiamo nuovamente guardando oltre, progettando anche se saranno tempi difficili.

Prove di ripartenza. Fatta con prudenza certo.

Il 4 maggio alle 7 un caro amico mi ha inviato la foto di un cappuccino da asporto che si era portato in ufficio. Piccole gioie per richiamarci a quante cose diamo per scontate, ogni giorno.

Accorgerci di quante cose inutili, preoccupazioni, ansie, abitudini, intasano il nostri cuori e la nostra mente.

Sono poche, invece, le cose essenziali. Forse lo stiamo capendo. Una, fra tutte.

Amare. Sapersi amati. Saper amare.

Giustappunto.

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