Dodicesima domenica durante l’anno

Ger 20,10-13/ Rm 5,12-15/ Mt 10,26-33

Passeri e rondini

Sono tornate le rondini, dalle mie parti. Mancavano da tempo. Ma in questa state ormai imminente, dal mio rifugio alpino, le sento volare sopra i tetti in pietra delle case.

Libere, felici, disegnano ampi cerchi, inseguendosi. 

Chiudo gli occhi (anzi: l’occhio) e ascolto e mi lascio istruire da loro.

Ho tanto da imparare. A superare la paura anzitutto.

La paura che ci avvelena la vita, la paura che, strisciante, ci riempie di ansie e ci impedisce di gioire e di credere e di crescere. A questa umanità impaurita, a me, fragile discepolo, il Maestro rivolte ancora un invito.

E, sorridendo, mi (ci) consegna una Parola che illumina, incoraggia, scuote.

Non abbiate paura.

Noi discepoli siamo capaci di non avere paura.

Perché abbiamo scoperto che Dio sa.

Perché abbiamo scoperto di valere.Perché ci siamo accorti di essere agapetoi, amati.

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