Sei volte viene raccontato il più grande fra i segni compiuti dal Maestro.
Il più grande e il peggiore. L’inizio della fine. Il miracolo dell’incomprensione che mediteremo oggi e nelle prossime settimane.
Il miracolo che segna il discrimine e che mette e a nudo, impietoso, la nostra approssimativa idea di Dio. E di noi stessi. E della nostra ricerca di fede.
Vogliamo un Dio che ci sfama. O uno che ci insegna la condivisione.
Ecco il discrimine.
E anche Giovanni, a modo suo, racconta il miracolo della condivisione. L’unico condiviso con gli altri evangelisti.
Commento al Vangelo del 25 Luglio 2021
Diciassettesima domenica durante l’anno
2 Re 4,42-44/Ef 4,1-6/Gv 6,1-15
Da dove?
Sei volte viene raccontato il più grande fra i segni compiuti dal Maestro.
Il più grande e il peggiore. L’inizio della fine. Il miracolo dell’incomprensione che mediteremo oggi e nelle prossime settimane.
Il miracolo che segna il discrimine e che mette e a nudo, impietoso, la nostra approssimativa idea di Dio. E di noi stessi. E della nostra ricerca di fede.
Vogliamo un Dio che ci sfama. O uno che ci insegna la condivisione.
Ecco il discrimine.
E anche Giovanni, a modo suo, racconta il miracolo della condivisione. L’unico condiviso con gli altri evangelisti.
Solo che. […]
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