Ottava domenica durante l’anno, anno di Luca

Sir 27, 5-8/ 1Cor 15,54-58/ Lc 6,39-45

Saldi e irremovibili

Non ho nessun maestro, non scherziamo.

Sono libero, decido io, ragiono e poi scelgo. 

E poi sono fatto così. 

E c’è un sacco di gente peggio di me, quindi, insomma, anche se non sono un santo non sono poi così tanto male. Pensa ai delinquenti, ad esempio. O agli stupratori. O ai politici ladri. E i banchieri? 

Giusto, per carità.

Ci mancherebbe altro. Mettersi in discussione non va molto di moda, di questi tempi.

Eppure Gesù insiste, dopo averci regalato qualche provocazione di troppo tipo le beatitudini e la radicalità pacifica del suo messaggio (è la prima volta che aspetto con ansia la Quaresima come se fosse la ricreazione…), oggi ci provoca ulteriormente.

Insiste: tutti seguiamo delle guide, più o meno consciamente.

Le regole che abbiamo interiorizzato da bambini, le buone abitudini, il senso comune.

Ma, sempre di più, seguiamo l’opinione dei social, la pancia, il politico di turno, il guru, il cantante.

Una pletora di maestri e di guide. Anche se non lo ammettiamo.

Ci sta, dice il Signore, l’importante è scegliere la guida giusta. Quella che non ti porta diritta dentro una buca. […]

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