Un punto d’appoggio

Un punto d’appoggio. Questo ci serve.

Un punto fermo, saldo, che ci aiuti ad appendere ogni altra cosa.

È così sempre, nella vita di un uomo, tanto più ora che fatichiamo a scrollarci di dosso questi mesi, che assistiamo, impotenti, all’emergere rinnovato e rinforzato di tensioni, rabbie, vittimismi.

Altro che diventare migliori. Altro che andrà tutto bene…

Ci è chiesta una ragione più profonda. Una motivazione che, finalmente, risollevi la nostra vita.

E risollevi le nostre comunità stordite come chi prende un pugno sul ring e cade al tappeto faticando a rialzarsi.

E questo punto d’appoggio per me, per te che leggi, per chi si lascia interrogare, ha un solo volto: Gesù rivelatore del Padre.

Il Cristo. E l’amore che dona e che può cambiare la vita.

Dobbiamo guardare a lui. Qui. Ora.

Come spesso è successo nel lungo e travagliato percorso dei suoi discepoli.

A partire dalla comunità di Matteo.

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