Quarta domenica durante l’anno

Sof 2,3; 3,12-13/1Cor 1,26-31/Mt 5,1-12

Piombo in oro

 

L’agnello che porta il peccato del mondo, che assume su di sé il dolore del mondo, il Figlio di Dio che ci viene incontro, che porta l’annuncio nelle periferie della Storia, là dove nessuno vuole stare, che ci invita ad andare dietro di lui, a pescare tutta l’umanità che abita noi e negli altri, oggi parla ai nostri cuori, riassume tutta la logica di Dio in un’unica, memorabile pagina. 

Insopportabile.

Una pagina talmente destabilizzante da essere insostenibile, dall’essere sconosciuta alla maggior parte dei cristiani.

Forse perché troppo difficile o, comunque, non applicabile. Forse perché i predicatori stessi l’hanno stravolta, riducendola ad una sorta di illusorio elenco di buoni propositi etici.

Eppure la pagina delle beatitudini è fuoco che divampa, a saperla leggere.

Perché racconta cosa pensa Dio della felicità. E come si fa a raggiungerla.

Il Dio felice, che ci vuole felici, che non ce l’ha con me, mi indica una strada. E che strada.

Perché descrive, più di ogni altra pagina del Vangelo, la profonda identità di Gesù, il primo a vivere quanto annuncia, il primo beato nella logica del Padre. […]

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