Come se fosse finita, da due anni a questa parte. Inizia proprio nei giorni in cui abbiamo scoperto di essere fragili, impotenti, malati.
Due anni di paura, di malattia, di morte, di problemi economici. E che hanno inciso pesantemente sulle nostre scelte, sui nostri sogni, sulla nostra socialità.
Siamo tutti sfiniti, stanchi, insofferenti.
Storditi e confusi, come se ci fosse stato tolto troppo.
Allora, sinceramente: a che ci serve una Quaresima? Fare sacrifici, mortificazioni? Non ne abbiamo fatte abbastanza?
Sì, certo, assolutamente.
Ma ne abbiamo bisogno, qui, ora, per lasciarci alle spalle il caos, per trovare un orizzonte in questo deserto. Per riappropriarci della nostra anima.
Abbiamo urgente bisogno di mettere dei punti fermi. Di mettere paletti. Di alzare lo sguardo per vedere se stiamo seguendo la strada che avremmo voluto percorrere, quella che, in qualche modo, ci porta verso la felicità.
Perché la peggiore delle tentazioni è di smettere di vivere. Per paura di morire. […]
Commento al Vangelo del 6 Marzo 2022
Prima domenica di Quaresima, anno di Luca
Dt 26,4-10/ Rm 10,8-13/ Lc 4,1-13
Scelte
Inizia la Quaresima.
Come se fosse finita, da due anni a questa parte. Inizia proprio nei giorni in cui abbiamo scoperto di essere fragili, impotenti, malati.
Due anni di paura, di malattia, di morte, di problemi economici. E che hanno inciso pesantemente sulle nostre scelte, sui nostri sogni, sulla nostra socialità.
Siamo tutti sfiniti, stanchi, insofferenti.
Storditi e confusi, come se ci fosse stato tolto troppo.
Allora, sinceramente: a che ci serve una Quaresima? Fare sacrifici, mortificazioni? Non ne abbiamo fatte abbastanza?
Sì, certo, assolutamente.
Ma ne abbiamo bisogno, qui, ora, per lasciarci alle spalle il caos, per trovare un orizzonte in questo deserto. Per riappropriarci della nostra anima.
Abbiamo urgente bisogno di mettere dei punti fermi. Di mettere paletti. Di alzare lo sguardo per vedere se stiamo seguendo la strada che avremmo voluto percorrere, quella che, in qualche modo, ci porta verso la felicità.
Perché la peggiore delle tentazioni è di smettere di vivere. Per paura di morire. […]
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