
Il peccato esiste, certo, ed è male perché fa del male, perché distrugge. Ma il cristianesimo (quello bello e sano) non è fondato sul peccato (amartiocentrico) ma sul perdono e la grazia!
Torniamo ancora a riflettere su questo tema che vi è molto caro e che ancora crea tanta confusione nella concretezza delle nostre vite. Esiste il peccato? Molti sostengono di no, che è un retaggio del passato, usato per tenere sotto controllo le masse. È vero: la Scrittura non parla esplicitamente di “peccato originale” eppure riflette sulla ragione del male, sul libero arbitrio, sulla retribuzione della colpa.
Dobbiamo cancellare tutto?
Convincerci che è tutto semplice, magnifico, solare?
E se l’uomo usa male la sua libertà allora cosa diventa?
E può salvarsi dalla sua ombra?
Un percorso difficile, fatto di sfumature e che, concretamente, nella Storia si è declinato in mille modi, non sempre con risultati felici. Il peccato esiste, certo, ed è male perché fa del male, perché distrugge. Ma il cristianesimo (quello bello e sano) non è fondato sul peccato (amartiocentrico) ma sul perdono e la grazia! Riflettiamo, allora, per capire cosa è peccato, cosa lo distingue dal terribile e distruttivo senso di colpa, cosa è il perdono e come siamo chiamati a viverlo.
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