Lunedì 7 marzo h 21
Le parabole
Webinar – passaparola.org
Lunedì 14 marzo h 21
Il Cantico dei Cantici – 2
Webinar – passaparola.org
Lunedì 28 marzo h 21
Chiesa e divorzio
Webinar . passaparola.org
Saul, accecato dall’odio, costretto a rientrare per difendere il suo regno dai nemici, torna alla caccia di Davide. E proprio durante la sua folle ricerca, finalmente, si arrende all’evidenza: il suo tempo è finito. Davide non sta complottando contro di lui. È Saul il peggior nemico di Saul.
In diretta Lunedì 4 Aprile 2022 – ore 21:00
Saul, accecato dall’odio, costretto a rientrare per difendere il suo regno dai nemici, torna alla caccia di Davide. E proprio durante la sua folle ricerca, finalmente, si arrende all’evidenza: il suo tempo è finito. Davide non sta complottando contro di lui. È Saul il peggior nemico di Saul.
Davide, toccato il fondo, smette di fuggire e, grazie all’aiuto di Dio, ribalta lo svantaggio in opportunità e manifesta la sua vera, luminosa natura. Gli eventi lo hanno radicalmente cambiato. Non è più il coraggioso ragazzino che fa innamorare tutti. La fuga lo ha reso duro, spietato, eccessivo. La violenza emerge e la Scrittura non ha problemi a raccontare la sua attività di bandito, di ricattatore, di ingannatore, di collaborazionista, di omicida senza scrupoli.
Dio, in tutto questo, in queste vicende così poco esemplari e devote, intesse il suo disegno di salvezza. Plasma il suo nagîd.
È un corso di Sacra Scrittura
È il primo profeta “scrittore”, il primo che storicamente incontriamo dopo le vicende di Elia e di Eliseo. È considerato un profeta minore ma, credetemi, è un gigante. Se Elia è il grande difensore del monoteismo di fronte alla deriva accomodante del re, certamente Amos è il grande difensore dei poveri, il primo di una lunga serie che vedrà in Gesù il suo vertice più significativo. Amos nasce a Tekoa, non lontano da Betlemme, dove sorgerà l’Erodion, la monumentale tomba di Erode. Non è un profeta, come lui stesso ammette: è un pastore (Am 7,14-15) e raccoglie il frutto del sicomoro.
Dio lo chiama ad uscire dal suo paese per dirigersi a nord a profetizzare.
Un corso di Sacra Scrittura.
In diretta con Paolo Curtaz
Lunedì 6 Giugno – ore 21:00
Come si è potuto arrivare a tanto? Come è stato possibile gestire in maniera così approssimativa una questione tanto grave? Come la Chiesa sta reagendo, pur tardivamente, per sostenere le vittime e per evitare che tali crimini si possano ripetere?
La guerra in Ucraina ci ha scossi dal nostro torpore. Adagiati sulle nostre piccole certezze, convinti che la guerra fosse qualcosa che riguardasse paesi lontani, lotte tribali, interessi economici, speravamo che, ingenuamente, niente potesse colpirci. Ora invece il dibattito su come intervenire nell’aggressione della Russia all’Ucraina ci ha nuovamente messo davanti ad un dilemma etico: come intervenire? È lecito? È etico? Come si comporta un cristiano davanti alla violenza? La utilizza? In che modo? Fino a che punto? È lecito uccidere per difendersi ma come stabilire il confine dell’aggressione? Il tema è scottante e attuale, proviamo a fare lo status quaestionis per capire la prospettiva della Chiesa riguardo a questo e altri conflitti.
È un tema su Teologia morale