Ventiquattresima domenica durante l’anno

Es 32,7-11.13-14/ 1Tm 1,12-17/ Lc 15,1-32

Dio

Così, tanto per ribadire.

Tanto per calare una Parola che illumini le nostre parole. Che le accenda. Che le illumini.

Le nostre parole ottuse, o rabbiose, o vittimiste. La parole che aizzano sentimenti cupi e violenti. Che accusano, dividono, contrappongono.

Invece di cambiare, invece di convertirci, costruiamo nuovi idoli. 

Vitelli d’oro in politica. 

Ma anche nella società. E finanche nella Chiesa.

Idoli che non salvano. Eroi di cartapesta. Glorie effimere che durano quanto un like.

Impareremo mai a leggere la Storia con lo sguardo di Dio?

Ad ammettere, come ha sperimentato Paolo, che solo riconoscendo la nostra ombra diventiamo, infine, cercatori di salvezza? 

E così lo Spirito, con tempismo assoluto, ci dona la una Parola che ci ricorda chi siamo noi e chi è Dio.

Così, per ribadire.  […]

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