Ventesima domenica durante l’anno

Pro 9,1-6/ Ef 5,15-20/ Gv 6,51-58

Vertigini

Combatte, il Signore Gesù.

Non piega il capino, rassegnato, non usa parole zuccherose, non si arrende alla situazione.

Amareggiato per la reazione della folla che ha saziato e che non ha capito nulla del significato del segno che ha fatto, il Maestro inizia una disputa con la gente che lo ha raggiunto.

Ha parlato di pancia piena, ha invitato a cercare l’unico pane che sazia, ha ribattuto colpo su colpo alle obiezioni delle persone che, in fondo, volevano solo mangiare gratis, non certo convertirsi.

Alza la posta, il Signore, in quello che sarà il più duro scontro con i suoi discepoli. Dirimente e definitivo.

Non accetta le mezze misure, non fa compromessi, figuriamoci. Tira diritto perché in gioco c’è la vita eterna, cioè la vita dell’Eterno.

Hanno messo in dubbio il segno, ne hanno chiesti altri, hanno irriso la sua pretesa di essere più grande di Mosè. Altro che manna.

L’unico pane che sazia, afferma, è lui. Gesù.

Urca. […]

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