Per questo abbiamo seguito il Nazareno nel deserto, e sul Tabor. Per questo ci siamo identificati nella sete della samaritana, nella cecità del mendicante di Siloe, nell’angoscia profonda delle sorelle Marta e Maria per la morte di Lazzaro.
Per questo. Per essere qui, un po’ defilati, un po’ affannati. Come siamo sempre nella nostra caotica vita.
Affanno cui ha cercato di porre un argine questo tempo di verità e di essenzialità.
Ci mischiamo fra la folla, lo vediamo scendere da Betfage, in mezzo agli ulivi, attraversa il torrente Cedron. Cavalca un piccolo ciuchino, che ha chiesto di slegare per condurlo a lui. Slega anche me, Signore, usami, se hai bisogno, sono solo un povero asino che tu rendi un destriero. Slegami da ogni legame di morte e di tenebra che mi impedisce di scoprirmi amato.
Ecco che scende per la ripida mulattiera, seguito e preceduto dai bambini che ridono e corrono come dei matti. Qualche adulto prende dei rami d’ulivo e li agita davanti a lui.
Osanna! Grida qualcuno.
Osanna! Rispondo altri. Sorridono i discepoli. Sorride, il Maestro.
Non ci sono i sommi sacerdoti, né i farisei. Nessuno scriba, né dottore della Legge.
Nessun sapiente. Nessun dotto.
Sorride, Gesù. E noi con lui, passeggiando accanto alla strada.
Osanna mite Messia. Osanna re che non ti prendi troppo seriamente.
Guerriero da burla, condottiero da barzelletta.
Osanna Dio che accetti di entrare nelle nostre vite. Osanna Dio che stai per morire.
Commento al Vangelo del 2 Aprile 2023
Per Crucem
Per questo siamo arrivati sin qui.
Per questo abbiamo seguito il Nazareno nel deserto, e sul Tabor. Per questo ci siamo identificati nella sete della samaritana, nella cecità del mendicante di Siloe, nell’angoscia profonda delle sorelle Marta e Maria per la morte di Lazzaro.
Per questo. Per essere qui, un po’ defilati, un po’ affannati. Come siamo sempre nella nostra caotica vita.
Affanno cui ha cercato di porre un argine questo tempo di verità e di essenzialità.
Ci mischiamo fra la folla, lo vediamo scendere da Betfage, in mezzo agli ulivi, attraversa il torrente Cedron. Cavalca un piccolo ciuchino, che ha chiesto di slegare per condurlo a lui. Slega anche me, Signore, usami, se hai bisogno, sono solo un povero asino che tu rendi un destriero. Slegami da ogni legame di morte e di tenebra che mi impedisce di scoprirmi amato.
Ecco che scende per la ripida mulattiera, seguito e preceduto dai bambini che ridono e corrono come dei matti. Qualche adulto prende dei rami d’ulivo e li agita davanti a lui.
Osanna! Grida qualcuno.
Osanna! Rispondo altri. Sorridono i discepoli. Sorride, il Maestro.
Non ci sono i sommi sacerdoti, né i farisei. Nessuno scriba, né dottore della Legge.
Nessun sapiente. Nessun dotto.
Sorride, Gesù. E noi con lui, passeggiando accanto alla strada.
Osanna mite Messia. Osanna re che non ti prendi troppo seriamente.
Guerriero da burla, condottiero da barzelletta.
Osanna Dio che accetti di entrare nelle nostre vite. Osanna Dio che stai per morire.
Osanna mio re mia speranza, mia certezza.
Osanna mio Tutto.
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