Presentazione al Tempio

Ml 3,1-4;Sal 23;Eb 2,14-18;Lc 2,22-40

Due minuti

Salgono al tempio col bambino per la purificazione, come prescrive la Legge.

Secondo le prescrizioni dell’Antico Testamento, riguardo alla purezza cultuale (Lv 12,1-8), una donna era impura dopo il parto di un bambino per quaranta giorni e doveva offrire al tempio, come sacrificio di espiazione, un agnello e una giovane colomba; se era povera, due giovani colombe.

Nel passato in questa giornata si benedivano i ceri che servivano ad illuminare le nostre chiese quando ancora non esisteva l’illuminazione elettrica. E sempre questa giornata, ancora oggi, rappresenta un momento importante per le persone consacrate che rinnovano la loro totale adesione a Cristo, il dono di sé al Padre, gesto richiamato dalla presentazione al tempio di Gesù. 

E il valore di questa festa è rimasto talmente inciso nella memoria della liturgia che quest’anno, cadendo di domenica, finisce col sostituirla. 

È una festa che richiama il tempo di Natale appena concluso, festa dal sapore sacro che odora di incenso: con la fantasia rivediamo le alte colonne che sorreggevano il portico di Salomone e i vasti cortili lastricati che immettevano nella zona più sacra del tempio di Gerusalemme. […]

CONTINUA A LEGGERE IL COMMENTO SU PAOLOCURTAZ.IT