Vanno al sepolcro portando gli aromi per compiere ciò che, due giorni prima non erano riuscite e a fare. Lo hanno sepolto in fretta e furia: già era comparsa la prima stella della notte nella vigilia di quel sabato, che in quell’anno coincideva con la Pasqua ebraica, la Pesah.
Il loro cuore è più pesante della pietra che è stata messa a proteggere il cadavere del Maestro.
È morto. Torturato e straziato, sfigurato e oltraggiato.
Quel volto sorridente e pacificato reso irriconoscibile, tumefatto e ferito.
Camminano in fretta, ancora è buio, nel cuore e nell’anima.
È tutto difficile, tutto troppo difficile, tutto insostenibile.
Come quando il coraggio finisce, quando la paura, della guerra, della crisi economica, della vita, ci toglie ogni energia. E i nervi cedono, la speranza cede, la fede cede, la vita stessa cede.
Si sentono come ci sentiamo noi, spesso: esausti, consumati, sfiduciati.
Eppure vanno. Un ultimo, inutile, gesto d’amore.
Ma quando arrivano, la pietra è ribaltata e la tomba è vuota. […]
Commento al Vangelo del 20 Aprile 2025
Domenica di Resurrezione
At 10,34.37-43/Col 3,1-4/Gv 20,1-9
Che senso ha
Vanno al sepolcro portando gli aromi per compiere ciò che, due giorni prima non erano riuscite e a fare. Lo hanno sepolto in fretta e furia: già era comparsa la prima stella della notte nella vigilia di quel sabato, che in quell’anno coincideva con la Pasqua ebraica, la Pesah.
Il loro cuore è più pesante della pietra che è stata messa a proteggere il cadavere del Maestro.
È morto. Torturato e straziato, sfigurato e oltraggiato.
Quel volto sorridente e pacificato reso irriconoscibile, tumefatto e ferito.
Camminano in fretta, ancora è buio, nel cuore e nell’anima.
È tutto difficile, tutto troppo difficile, tutto insostenibile.
Come quando il coraggio finisce, quando la paura, della guerra, della crisi economica, della vita, ci toglie ogni energia. E i nervi cedono, la speranza cede, la fede cede, la vita stessa cede.
Si sentono come ci sentiamo noi, spesso: esausti, consumati, sfiduciati.
Eppure vanno. Un ultimo, inutile, gesto d’amore.
Ma quando arrivano, la pietra è ribaltata e la tomba è vuota. […]
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