Seconda domenica di Quaresima, anno di Marco

Gn 22, 1-18/ Rm 8, 31-34/ Mc 9,2-10

Se non Gesù solo

Se non possiamo cambiare la realtà, possiamo cambiare il nostro sguardo su di essa.

Non come ripiego o illusione, non come fuga. Per troppo tempo la religione è stata vista, non sempre a torto, come oppio dei popoli.

Qui parliamo d’altro.

Di guardare la realtà mettendoci dal punto di vista di Dio. perché Dio ci ha insegnato a metterci dalla sua parte, ad alzare lo sguardo.

Così anche il clima di incertezza e di paura, di un futuro profondamente minato dall’assurda rissosità dei poli e la violenza, può diventare opportunità, occasione di tornare all’essenziale.

Come ci racconta il vangelo di oggi.

È lo sguardo dei discepoli che vede Gesù in maniera nuova, luminosa.

Come se, finalmente, si accorgessero della possente luce interiore che emerge dalla persona di Gesù. Oltre il rabbino, il Maestro, il profeta, per la prima volta vedono con uno sguardo nuovo il volto di Gesù.

Trasfigurato.Anche se, nell’originale, si parla di metamorfosi. […]

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