Ventunesima domenica durante l’anno

Is 22,19-23/Rm 11,33-36/Mt 16,13-20

In Dio siamo

È l’ora.

Ora di prendere in mano la nostra vita. Ora di metterci allo specchio. Ora di lasciarci guardare. Non dallo sguardo impietoso e giudicante degli altri, ma da quello sincero e amabile di Dio.

Ora di chiederci chi siamo veramente.

Non chi pensiamo di essere o come gli altri ci vedono.

Ma come siamo sul serio, senza esaltarci e senza abbatterci.

E, in questo frangente le altre persone che amano ci aiutano, si svelano a noi stessi.

Non quelle che si avvicinano a noi e ci identificano in un ruolo. 

Non quelle che, drogate di invidia o di malizia, vedono sempre e solo il male negli altri.

Ma, piuttosto, quelle che frequentiamo, che amiamo, che ci amano. E che, spesso, si fanno un’idea di noi più convincente e precisa di quanto noi stessi riusciamo a fare.

Così è accaduto anche per Gesù, che si scopre Cristo.

E per Simone, che si scopre roccia.

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