29 giugno, santi Pietro e Paolo

At 12,1-11/2Tm 4,6-8.17-18/Mt 16,13-19

Le colonne

Ci sono degli aspetti della Chiesa che fatico a vivere e a capire, pur facendone parte e amando questo sogno di Dio che appartiene al suo Regno.

Ci sono degli aspetti, invece, che mi fanno impazzire ogni volta che ci penso. Impazzire di gioia.

La festa che oggi celebriamo, sostituendo la domenica, è proprio una di queste sorprese guascone e irriverenti che mi rendono felice e orgoglioso di essere cristiano cattolico.

Oggi celebriamo i santi Pietro e Paolo, il loro percorso, la loro fede, la loro lotta.

Dobbiamo, per riscoprirli, toglierli dalle nicchie in cui li abbiamo messi, avere il coraggio di pensare a loro come a delle persone qualunque che hanno avuto Dio in sorte. Perciò ci sono simili. Perciò ci sono necessari. Perciò ci sono fratelli e compagni di viaggio.

Pietro e Paolo sono così diversi, così straordinariamente diversi!

Pietro è il pescatore di Cafarnao, uomo semplice e rozzo, entusiasta e irruente, generoso e fragile.

Paolo è l’intellettuale raffinato, lo zelante persecutore, il convertito divorato dalla passione.

Nulla avrebbe potuto mettere insieme due persone così diverse.

Nulla.

Solo Cristo. […]

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