Trentunesima domenica durante l’anno

Ml 1,14-2,10/ 1Ts 2,7-13/ Mt 23,1-12

Ditemi che non è vero

Chiedo per un amico: è possibile saltare questo Vangelo e passare alla prossima domenica?

Cioè, sul serio dobbiamo meditare questa pagina? No dai, ditemi che non è vero, per favore.

Ditemi che questo Vangelo non è per me. Non ora, non oggi.

Che riguarda i non credenti. I tiepidi. I lontani. I peccatori. I cativi.

Quelli che guardo con aria di benevola sufficienza dall’alto della mia umiltà e della mia splendente dimensione spirituale.

Invece no, cavolo.

Matteo è preciso e diretto: Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli.

Cioè esattamente e precisamente a me. 

Allora facciamo così, amici, ve lo devo. Se oggi siete di malumore fermatevi qui.

Se invece osate lasciarvi mettere in discussione, andiamo avanti a leggere.

Ma se lo fate, se lo facciamo, per favore, evitiamo di accampare scuse, di pensare “se lo leggesse il mio parroco!”, di giustificarci.

Lasciamoci tagliare dentro dalla Parola. Una volta tanto!

Lasciamo agire lo Spirito, lasciamo che questo Vangelo scardini le nostre devote e pie certezze, anche se brucia. […]

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