Terza domenica di Quaresima

Es 20,1-17/ 1Cor 1,22-25 / Gv 2, 13-25

Purificando il tempio

Ci siamo nel deserto, da un anno.

E questa quaresima, per avere senso, deve far diventare questo deserto un esodo, una fioritura, un tempo di innamoramento, non di dispersione come accaduto al popolo di Israele, incapace di vivere nella libertà acquisita dopo la fuga dall’Egitto. Rischiamo di vivere questo deserto da schiavi, liberati ma non ancora liberi.

La bellezza ci guida nel deserto e lo Spirito ci spinge ad uscire, per diventare, in Cristo, dei nuovi Adamo capaci di stare con le fiere, la parte violenta di noi stessi finalmente riconciliata e di essere condotti dagli angeli che ci accompagnano all’albero della vita custodito nell’Eden.

Ma per farlo, per riuscire davvero a non essere annichiliti da questa torbida pandemia che sta fiaccando le nostre speranze e spegnendo la voglia di vivere, dobbiamo avere il coraggio di superare la tentazione. Le tante tentazioni.

Come quella di stravolgere il volto di Dio.

È il tempo opportuno, qui, adesso, per purificare le idee che abbiamo su Dio. […]

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