Come nasce il Giubileo? Dove? Quali sono le sue radici bibliche? Come si svolge? E, soprattutto, qual è la sua finalità? Termini come indulgenza, pellegrinaggio vanno forse approfonditi e sviluppati per capire la portata di quanto facciamo. Infine: è necessario andare a Roma per celebrarlo?
Durante l’ormai imminente prossimo Natale si aprirà in san Pietro la porta santa, la porta che si spalanca solo per l’anno giubilare, una volta ogni venticinque anni, oppure, in casi particolari, per eventi specifici e particolari (l’anno della misericordia, l’ultimo, il 2033, anno della redenzione, per gli anni a venire). Un anno di grazia, di misericordia, di conversione, di ripensamento, di perdono. Ma come nasce il Giubileo? Dove? Quali sono le sue radici bibliche? Come si svolge? E, soprattutto, qual è la sua finalità? Termini come indulgenza, pellegrinaggio vanno forse approfonditi e sviluppati per capire la portata di quanto facciamo. E poi, affrontiamo alcune faccende pratiche: è necessario andare a Roma per celebrarlo? E, domanda birichina, al di là dell’enorme flusso di pellegrini che affluiranno a Roma (si calcolano 35 milioni di persone), cambierà qualcosa nelle nostre vite concrete e nelle nostre (sgaruppate) pastorali? Il tema di questo Giubileo, la speranza non delude, è quanto mai da approfondire in un tempo di scoraggiamento e fatica del mondo e della Chiesa come il nostro.
È un corso di Temi di vita.