Convertirsi alla gioia, che faticaccia! Come Tommaso anche noi rischiamo di non credere all’annuncio degli apostoli, bloccati dal loro evidente limite. Pensiamo:…
Convertirsi alla gioia, che faticaccia! Come Tommaso anche noi rischiamo di non credere all’annuncio degli apostoli, bloccati dal loro evidente limite. Pensiamo:…
Il passo del percorso di vivificazione che ci propone oggi la Parola è piuttosto complesso, e ci invita ad una conversione profonda, radicale, ad abbandonare una visione superficiale della fede per crescere nel discepolato.
Siamo servi inutili, abbiamo fatto ciò che dovevamo fare. Siamo servi inutili, eppure indispensabili, se restiamo servi. Chi ha conosciuto il Maestro è chiamato a diventare suo testimone, senza fanatismi, senza ansie: il mondo è già salvo, solo che non sa di esserlo e noi possiamo, nel quotidiano, vivere da persone salvate e le nostre…
“Quale il più grande dei comandamenti?”. La domanda posta dal dottore della legge è una tipica domanda che i discepoli ponevano ai propri Rabbini. Non era certo facile districarsi nei lacci e lacciuoli della legge; al tempo di Gesù il pio israelita doveva osservare la bellezza di 613 precetti di cui 365 negativi (uno per ogni giorno dell’anno) e i restanti positivi (secondo il numero delle ossa che compongono il corpo dell’uomo). Delle famose dieci parole…
È stordito Gesù, turbato.
Quello che doveva essere il più importante dei miracoli, il miracolo della condivisione, che avrebbe dato il tono del sogno di Gesù, un popolo che mette in gioco quel poco che è per sfamare tutti, si è trasformato in un flop clamoroso…
Chi sei, Nazareno?
Chi sei, per me?
Senza risposte automatiche, a tavolino, finte, solo io e te, guardandoci negli occhi.
Chi sei, Nazareno?…
A volte lo dimentichiamo, ma la ragione per cui Gesù è stato arrestato e condannato a morte è la sua pretesa di essere come Dio. In un paese rigidamente monoteista come Israele, il cui senso della trascendenza era assoluto e la bestemmia…
Si cerca una scusa per mettere in difficoltà il Signore, allora come oggi.
Gli si tende tranelli, lo si sottopone a giudizio, sempre.
Dio è il grande inquisito della nostra modernità…
Viviamo tempi difficili e nubi scure si addensano all’orizzonte. In questi ultimi decenni il cristianesimo ha preso il primo posto nella triste classifica delle religioni maggiormente perseguitate nel mondo.
Ogni giorno centinaia di discepoli subiscono minacce e violenze, anche fisiche, a causa del Vangelo. In alcuni paesi, inoltre, il radicalismo islamico, che nulla ha a che vedere col Corano!, fomenta l’odio che giunge ad uccidere coloro che invece il testo sacro dell’Islam protegge.
La protagonista della liturgia di oggi è una vedova.
Se la vedovanza già rappresenta uno stato di grande dolore, di lacerazione interiore, di frantumazione di affetti, restare vedove, al tempo di Gesù, era una vera e propria tragedia.