2016

Possiamo celebrare cento natali senza che, mai, Dio nasca nei nostri cuori. Perciò ci dedichiamo del tempo, perciò ci concentriamo in questo breve tempo di avvento.
Siamo qui per essere presi, strappati al turbinio della quotidianità, per fare come Maria e dimorare nell’ascolto, per riconoscere i tanti profeti che stanno intorno a noi e ci indicano il Cristo.

Domenica scorsa Gesù descriveva una situazione di terrore, di angoscia e ansia molto simile a quella che stiamo vivendo e concludeva: ‘quando vedrete accadere tutte queste cose, alzate la testa, vedrete la vostra liberazione’. Sì, nella fatica della vita Dio realizza il suo sogno, non accanto, ma compromesso col caos che gli uomini creano. La venuta del Messia è una venuta compromessa, Dio si sporca le mani, si incarna, accetta cioè di assumere su di sé tutto il limite per redimerlo, per salvarlo.