Commento al Vangelo del 2 Novembre 2025

Commemorazione dei defunti 

Letture a scelta. Qui: vangelo Gv 6,37-40

L’amore è eterno

Due novembre, immagini antiche, ricordi da bambino: i cimiteri pieni di gente, le tombe ripulite, i fiori, la gente che si incontra sui vialetti, il silenzio, il clima mesto. 

Oggi ci poniamo con rispetto di fronte al mistero della morte. 

Mistero teorico e un po’ fastidioso per chi – giovane e pieno di forza – guarda con sufficienza a questi riti che percepisce distanti e logori, magari sovrapponendovi una festa molto più intrigante e godereccia in cui la morte viene derisa; gesti pieni di un sordo dolore per chi ha perduto qualcuno che ha amato, per chi si è trovato solo dopo una vita fatta di abitudini consolidate. 

La morte è una teoria fino a quando non perdiamo qualcuno che abbiamo conosciuto e frequentato quotidianamente, con cui abbiamo intessuto un pezzo di vita.

Un giorno che obbliga a riflettere ma che sempre più si vede insidiato dalla strisciante logica dell’oblio, del “meglio non pensarci”. […]

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