Commento al Vangelo del 3 Marzo 2024

Terza domenica di Quaresima

Es 20,1-17/ 1Cor 1,22-25/ Gv 2,13-25

Via i mercanti

Il Signore Gesù conosce bene ciò che abita il cuore di ogni uomo, il nostro cuore Il mio..

I desideri, le passioni, i pensieri, le ombre. Ma non è un guardone, non è uno spione, non lo fa con intento malevolo, per coglierci in fallo, per vedere se facciamo i bravi.

Chi ama conosce, lo sperimento.

Conosce ogni intimo aspetto dell’amato, senza bisogno di interrogare.

Chi ama sa. E chi ama fino a morirne, come ci ricorda san Paolo scrivendo ai Corinti, rivela la misura del suo amore per me. Appare folle, lo so, e segno di debolezza agli occhi del mondo.

Eppure Gesù, da subito, dall’inizio della sua predicazione, si mostra determinato: andrà fino in fondo alla sua missione, costi quel che costi.

E questa quaresima, per avere senso, deve far diventare il deserto un esodo, una fioritura, un tempo di innamoramento, non di dispersione come accaduto al popolo di Israele, incapace di vivere nella libertà acquisita dopo la fuga dall’Egitto. 

Rischiamo di vivere questo tempo faticoso da schiavi, liberati ma non ancora liberi.

La bellezza ci guida nel deserto e lo Spirito ci spinge ad uscire, per diventare, in Cristo, dei nuovi Adamo capaci di stare con le fiere, la parte violenta di noi stessi finalmente riconciliata e di essere condotti dagli angeli che ci accompagnano all’albero della vita custodito nell’Eden.

Ma per farlo, dobbiamo avere il coraggio di superare la tentazione. Le tante tentazioni.

Come quella di stravolgere il volto di Dio.

È il tempo opportuno, qui, adesso, per purificare le idee che abbiamo su Dio.

Ancora. […]

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